Data: | 24.09.2023 |
Un trionfo, il dodicesimo della serie.
In una giornata magnifica dal punto di vista metereologico, La 30 Trentina si è confermata ancora una volta vincente, regalando una domenica di grande corsa e divertimento agli oltre 1000 protagonisti che hanno voluto animare questa dodicesima edizione della corsa di 30km disegnata in Valsugana, attorno ai Laghi di Levico e Caldonazzo, con tanto di ricchissimo terzo tempo finale nel verde del Parco Segantini di Levico Terme, sulle sponde dell'omonimo specchio d'acqua.
Il primatista italiano e campione europeo Yeman Crippa ha aspettato ancora una volta tutti i partecipanti de La 30 Trentina, a cominciare da GianLuca Ferrato e Marta Fabris che hanno conquistato il successo in questo 2023.
Dai protagonisti della Camminata per la Vita in favore della costruzione di una scuola materna in Etiopia a tutti i runner che hanno vissuto La 30 Trentina, fosse essa nella versione integrale o nella formula Duo Half a staffetta: duemila grazie a tutti voi da parte del comitato organizzatore coordinato dall'Asd Non Solo Running.
E per tutti i dettagli della giornata, ecco il comunicato stampa della gara.
Sono due nomi nuovi quelli che l’edizione 2023 de «La 30 Trentina» aggiunge al proprio già corposo albo d’oro. Ad imporsi questa mattina sul traguardo allestito sulla riva del Lago di Levico sono stati infatti il trentenne di Pinerolo Gianluca Ferrato, dell’Atletica Saluzzo, e la trentaduenne vicentina Marta Fabris, del Team Km Sport, che hanno messo in riga i 1.200 concorrenti iscritti quest’anno alla competizione organizzata dall’asd Non solo Running. Entrambi hanno saputo aumentare il proprio ritmo nella seconda parte della gara, da Valcanover in poi, per poi affrontare la sezione più dura, quella finale, in sicurezza e presentarsi a braccia alzate al traguardo di Parco Segantini senza eccessivi affanni. Un risultato importante per l’atleta torinese, giunto in Valsugana con il personale di 31’13” sui 10.000, il secondo posto ai campionati piemontesi sulla stessa distanza e il successo alla Stracairo. Hanno provato a resistergli, finché hanno potuto, Nicola Bonzi (Atletica Valle Brembana) e il keniano Kimeli Hosea Kisorio, ma hanno dovuto accontentarsi di duellare per la seconda piazza del podio, così come la runner degli altopiani Nancy Kerubo Kerage ha dovuto amministrare l'argento, peraltro già conquistato un anno fa, senza potersi giocare la vittoria negli ultimi chilometri.
Condizioni climatiche ottimali e la consueta impareggiabile scenografia dei laghi di Levico e Caldonazzo hanno fatto da cornice per la sfida, scattata alle ore 10 da Levico Terme. Oltre 1.200 i coloratissimi concorrenti presentatisi allo start. Un drappello composto da Nicola Bonzi, Kimeli Kisorio, Gianluca Ferrato, Rok Puhar e Ousman Jaiteh ha imposto da subito il proprio ritmo nella discesa che porta dal centro verso il lago, poi al quinto chilometro si sono portati davanti Kisorio e Kuhar, primo e secondo un anno fa, ma Ferrato si è sempre mantenuto ad una trentina di metri in attesa di piazzare la zampata. Al 16° chilometro, sulla passerella che si slancia sopra le acque del Lago di Caldonazzo, il piemontese è scappato via e alle porte di Pergine era già solo in totale controllo della situazione. Al traguardo ha fissato l’ottimo tempo di 1’38”44, quasi tre minuti in meno di quello realizzato da Kisorio nel 2022, ma con un percorso leggermente diverso, dietro di lui Nicola Bonzi ha accusato due minuti di ritardo (1h40’35”) e Kisorio tre (1h41’35”). Più staccato lo sloveno Rok Puhar, che pure non si è mai risparmiato (1h44’39”), seguito dal tarantino, vicentino di adozione, Edgardo Confessa (Team Km Sport, 1h46’40”) e dal gambiano Ousman Jaiteh (Atletica San Biagio, 1h47’55”). Ottimo settimo posto per il trentino Matteo Vecchietti (Atletica Paratico) in 1h51’12”. A completare la top ten sono giunti poi Stefano Gatto (Team Km Sport), l’olandese Maarten Mast e Alessio De Rossi (Vicenza Runners).
Anche in campo femminile l’asiaghese Marta Fabris ha studiato le avversarie prima di sferrare l’attacco. Si è mantenuta per quindici chilometri nella scia della keniana Nancy Kerubo Kerage, partita forse con troppa foga, poi, più o meno nel punto in cui era decollato Ferrato, l’ha raggiunta e staccata dopo appena un chilometro in sua compagnia. La vincitrice della Marcialonga Running si è così involata verso il sentiero dei pescatori e il Parco Segantini, concludendo la propria fatica con il tempo di 1h55’52”, quasi quattro minuti in meno della keniana (1h59’25”) e sette rispetto alla bresciana Eva Grisoni (2h02’42”), dell’Atletica Paratico. Solo quarta Arianna Lutteri (Team Km Sport), vincitrice due anni fa, davanti alle compagne di squadra Izabela Romanas e Debora Sartori.
In gara c’erano anche le staffette, che hanno dato vita alle sfide “half duo” con passaggio del testimone a Valcanover. A imporsi sono stati i Turbo Lucas (1h57’43”), davanti a Vicenza Marathon Uan (1h57’56”), Luca e Loretta (1h58”08”), Forti Daves (1h59’31”) e Team Giro Lago di Resia (1h59’55”).
Per quanto concerne le categorie, Alessio De Rossi si è imposto della SM35, Matteo Vecchietti nella SM40, Edgardo Confessa nella SM45, Silvio Berengo nella SM50, Maurizio Gentile nella SM55, Carmelo Biasiolli nella SM60, Maurizio Valenti nella SM65, Renzo Vezzaro nella SM70 e Dorino Paccagnella nella SM75. In campo femminile si sono imposte Izabela Romanas nella SF35, Marianna Rigoni nella SF40, Eva Grisoni nella SF45, Carlotta Finotello nella SF50, Paolo Doro nella SF55, Paola Gagliardi nella SF60 e Rita Zeni nella SF65.
Successo ha riscosso anche la Camminata per la Vita, attraverso la quale sono stati raccolti fondi per la costruzione di una scuola elementare in Etiopia.
Partenza dal Totem posizionato nel Parco Segantini vicino al lago
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